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Data: 19/04/2003
Oggetto: Luigi
Stoppani S.p.a. - E' ora di contarci
buon giorno,
Siamo il Comitato per la chiusura della Stoppani, la realizzazione della
Bonifica , la riqualificazione dell'area ed il
risarcimento dei danni patiti dalle Comunità locali e dai
singoli Cittadini.
La informiamo che, in prossimità della scadenza del 23/24 aprile, data indicata alla Luigi Stoppani S.p.a. dal
Ministero dell'Ambiente, affinché presenti definitive ipotesi per la
bonifica dell'area (sito ed extrasito) nella quale sorge lo stabilimento, abbiamo deciso di procedere per il
contemporaneo raggiungimento dei tre obiettivi che ancora mancano per definire raggiunta la nostra
mission.
Abbiamo, frattanto, "scoperto" che il Comune di Arenzano aveva, già dal
1996, dato mandato ad un legale affinché lo stesso procedesse per
danno ambientale nei confronti della Società responsabile di detto danno.
Di seguito, indichiamo le sezioni del nostro sito nel quale è
visibile la afferente documentazione e, con prossima mail, il
seguito degli accertamenti da noi disposti.
Siamo altresì venuti a conoscenza (da articoli di stampa quotidiana locale,
poiché la Regione Liguria pare non considerare il nostro Comitato
"parte in causa" di questa vicenda) che il Presidente della Regione Liguria avrebbe intrattenuto l'Azienda in ordine alla prosecuzione di
quell'accordo di programma da noi ritenuto ... improponibile.
Con la presente, dichiariamo inoltre aperto un contenzioso con la
Procura della Repubblica di Genova, attese le mancate risposte alle nostre plurime richieste di informazioni, inerenti alle notizie di reato, relative a reati addebitabili a responsabili della Luigi Stoppani S.p.a., giunte negli ultimi venti anni alla menzionata Procura ed ai relativi esiti.
E' nostra opinione, che formalmente presenteremo nei prossimi giorni al
Ministero di Grazia e Giustizia nonché al Consiglio Superiore della
Magistratura, che nessun velo giuridico possa impedire ai
Cittadini di verificare l'operato di chi, in loro nome e per loro conto, debba
obbligatoriamente intervenire laddove e quando un reato violi le norme che la
Comunità si è data per garantire la civile convivenza.
Al Sostituto Procuratore che, da molti mesi, sta procedendo, con grande riserbo, alla ricostruzione di una vicenda non certo semplice, va il nostro
ringraziamento ed apprezzamento per il difficile lavoro nel quale lo sappiamo impegnato.
Ci siamo però posti degli obiettivi irrinunciabili, quindi, verificato che si continua, comunque, a tentare di far
permanere in loco una realtà che abbiamo indicato ed indichiamo
"indesiderabile", non possiamo attendere la chiusura delle indagini preliminari.
E questo non certo per sfiducia nei confronti dell'Inquirente, ma
perché abbiamo coscienza dell'estrema complicatezza del quadro giuridico d'insieme nel quale questa vicenda si sta muovendo.
Pertanto, procederemo, in attesa della chiusura delle indagini
preliminari, e quindi della possibile costituzione di parte civile del nostro Comitato, in
sede civile, per proseguire la nostra opera di ricostruzione sistematica di questa vicenda, in vista delle pretese
risarcitorie che, quanti si riterranno danneggiati, vorranno avanzare (Enti Locali in testa).
Il nostro primo atto sarà la richiesta di accertamento tecnico preventivo (ex art.
696 del Codice di Procedura Civile) della presenza di un
danno (o disastro) ambientale, nell'area nella quale la Luigi Stoppani S.p.a. di Cogoleto opera da quasi cento anni.
La procedura indicata non è, per i "non addetti ai lavori", una procedura
"contenziosa" (cioè contro qualcuno), ma unicamente un atto volto a
stabilire, con giuridica certezza, un fatto (il danno o disastro ambientale).
La nomina, effettuata dal Presidente del Tribunale, di un Consulente
Tecnico, è l'atto che avvia (e completa) la procedura medesima.
In relazione ai risultati di questa prima azione in sede Civile,
proseguiremo l'iter che ci consentirà di garantire alla
collettività, ed ai singoli che vorranno seguirci, la possibilità di vedere garantito il ristoro ai
danni patiti.
Nel ns. sito Internet www.nostop.info , sezione news, potrà leggere:
1) il testo della lettera inviata in data 10/04/03 al Comune di Arenzano;
2) il testo della lettera inviata in data 18/04/03 al Presidente della Regione Liguria;
3) la risposta del Comune di Arenzano alla ns. del 10/04/03.
Chiediamo, ai nostri Associati, di voler rinnovare la quota
associativa, con le modalità indicate nella sezione sostienici del nostro sito www.nostop.info, verificato che il
costo degli interventi necessari a completare il nostro intervento ha superato le ipotesi di
budget a loro note.
Saremo ben lieti di accogliere nuovi Associati, ma non solo per la necessità di disporre dei
mezzi necessari a proseguire quella che è divenuta una vera e propria guerra
"su molti fronti", ma anche per poter verificare
quanti siano disponibili ad impegnarsi per il ristabilimento di
"tutte le legalità" non solo a parole.
Preghiamo, chi condivide la nostra iniziativa, di "inoltrare" questo messaggio agli indirizzi di posta elettronica della propria rubrica.
La ringrazio per l'attenzione e Le invio i miei più cordiali saluti.
Alessandro Vaccarone
Presidente
Comitato "NoStop"
c/o Comune di Arenzano
Villa Maddalena, via Terralba, 77
16011 Arenzano (GE)
Tel. 3357116484 Fax +39 109131030
Web-site: www.nostop.info
E-mail: info@nostop.info
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