|
|
Data: 22/06/2007
Oggetto: Luigi Stoppani S.p.a. (oggi Immobiliare Val Lerone) - Dichiarato il fallimento
Carissimi,
ci eravamo lasciati con la notizia della fissazione dell'udienza preliminare
per
il 09/05/07, che avrebbe dovuto vedere il rinvio a giudizio di n. 7 imputati
per
disastro
ambientale.
Siamo intervenuti in quella data, unitamente al ns. Legale, per la costituzione
di parte civile, ma abbiamo registrato soltanto, oltre all'assenza della Regione
Liguria e della Provincia di Genova (il Comune di Arenzano si è costituito
parte civile, affidando il patrocinio allo stesso legale nominato dal Comune
di Cogoleto) ... il rinvio al 03/07/07.
Legambiente e WWF, presenti con i rispettivi Legali, hanno manifestato l'intenzione
di costituirsi parte civile.
Al fine di "rendere più spedito" l'iter per la conclusione dell'udienza
preliminare, abbiamo optato per la costituzione "in dibattimento",
e cioè nella prima udienza del processo.
Ma il rinvio a giudizio non c'è stato e se ne riparlerà il 3 luglio.
Anche l'Avvocatura di Stato, che ha dichiarato di rappresentare il Ministero
dell'Ambiente e la Presidenza del Consiglio, non si è costituita.
Frattanto, ci è giunta notizia che il Tribunale di Genova avrebbe respinto
il ricorso, proposto dal Ministero dell'Ambiente, per il sequestro conservativo
per "non
meno
di
300
milioni
di
euro" da effettuarsi in danno della Stoppani...
E' di pochi giorni fa la notizia dell'avvenuta dichiarazione di fallimento della
Immobiliare Val Lerone, pronunciata dalla Sezione Fallimentare del Tribunale
di Milano.
Si è quindi conclusa una parte della vicenda legata alla bonifica (ancora
di là da venire) ed a chi dovrà sostenere i costi della stessa.
In data odierna abbiamo inviato a tutte le Pubbliche realtà interessate
la comunicazione (riprodotta anche nella sezione news del ns. sito) che potrete
visionare sotto questo link.
Chi ci segue sa che abbiamo seguito con grande pazienza ed attenzione questa
vicenda sin dal dicembre 2001. Abbiamo sempre rifiutato le lusinghe della ribalta
dei mezzi di comunicazione, preferendo la puntuale ricerca di informazioni attendibili
per supportare una concreta azione di "controllo sociale".
Questo è ciò che abbiamo tentato (e continueremo a tentare) di
fare. E cioè la verifica dell'agire di tutte le Pubbliche funzioni alle
quali è affidato lo svolgersi della vita civile.
Dalla Pubblica amministrazione, in tutte le sue articolazioni, alla Magistratura,
inquirente e giudicante, per capire se, dopo aver pagato attraverso tasse e imposte
il corrispettivo di una monumentale organizzazione che faccia leggi "giuste" e
che sappia applicarle e farle rispettare secondo il vecchio (e forse ormai logoro)
adagio: La legge è uguale per tutti, il Cittadino "comune" possa
dedicarsi alle proprie attività, grazie alle quali la monumentale organizzazione
può continuare a stare in piedi.
Non abbiamo tratto sufficienti rassicurazioni da questa vicenda e, anzi, temiamo
che il prossimo futuro possa riservarci, nelle fasi di bonifica e riqualificazione
dell'area, ulteriori motivi di delusione e così pure un'amministrazione della
cosa pubblica lasciata alle decisioni di "pochi".
Mentre ci accingiamo a presentare nuovi esposti, affinchè siano verificate,
alla luce dell'epilogo da noi sempre indicato, tutte le responsabilità "anche" del
danno erariale che lo Stato sarà costretto a subire a seguito del default
dell'Azienda, diamo il via ad un'iniziativa parallela al Comitato NoStop, e cioè la
creazione di un'Associazione per il controllo sociale e la tutela dei
diritti
delle future generazioni.
A questo nuovo sodalizio invitiamo a partecipare tutti coloro che hanno genuinamente
a cuore lo svolgersi della vita civile secondo le regole che la ns. carta Costituzionale
enuncia, che non desiderino continuare ad essere sudditi di uno Stato senza credibilità e
che vogliano operare affinchè chi dovrà venire dopo di noi abbia,
in primis, questa possibilità e successivamente possa trovare un mondo
governato da persone per bene, possibilmente preparate per questo difficile
compito.
Preghiamo chi desideri partecipare a questa iniziativa di segnalare via mail
il proprio gradimento e di girare questa mail agli indirizzi di posta elettronica
della propria rubrica.
Aggiorneremo i ns. iscritti sugli sviluppi dopo lo svolgimento della (ulteriore)
udienza preliminare e forniremo, a tutti coloro che si dichiareranno interessati,
tutti i dettagli della nuova costituenda Associazione.
Cordiali saluti
Alessandro Vaccarone
Presidente
Comitato "NoStop"
c/o Comune di Arenzano
Villa Maddalena, via Terralba, 77
16011 Arenzano (GE)
Tel. 3357116484 Fax +39 109131030
Web-site: www.nostop.info
E-mail: info@nostop.info
|
|
|
|